Mangi poco e non dimagrisci, i medici svelano il motivo: i 5 errori comuni

Nonostante mangi poco il peso sulla bilancia non cala? Ecco i 5 errori più comuni svelati dai medici: quelli che non ti fanno dimagrire.

La perdita di peso per molti, in taluni casi, si trasforma in una vera e propria corsa ad ostacoli. Sebbene il binomio alimentazione-allenamento sia quello preferito e assolutamente consigliato dagli esperti, non è sempre così semplice riuscire a vedere calare quel numerino sulla bilancia. Ma perché?

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Alimentazione ipocalorica ma il peso non cala, perché?Intercralcampania.it

Chiariamo subito che la perdita di peso non è necessariamente legata a un fattore puramente estetico, e quando lo è bisognerebbe indagare meglio le cause di un bisogno che potrebbe essere legato a un disturbo alimentare.

Sebbene facciamo parte di una società che predilige un modello di bellezza spesso lontano dai canoni reali, la vera ragione che dovrebbe stare dietro un dimagrimento, o in generale dietro una forma fisica sana, è quello di seguire uno stile di vita che ci faccia stare bene, senza necessariamente legarsi ad un’immagine mal propinata dal web e dal contesto.

Potrebbero essere diverse le cause, ma soprattutto gli errori più comuni che inficiano sul dimagrimento e di conseguenza ne rallentano l’intero processo. Molto spesso si pensa che seguire una dieta a basso regime calorico possa essere la chiave migliore, e soprattutto la strada più veloce per vedere il proprio corpo cambiare. Ahimè, non è così. Ecco cosa devi considerare per dimagrire in modo sano.

Perdere peso, perché può diventare difficile: gli errori che rovinano tutto

Mangiare poco non può essere la soluzione, specie se non indicato da nessun esperto e da alcun piano alimentare. Le scelte prese in piena autonomia possono essere deleterie. Cosa bisogna sapere quindi per dimagrire e farlo in modo salutare?

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Gli errori più comuni che rovinano il tuo percorso di dimagrimento Intercralcampania.it
  1. Attenzione al metabolismo: una corretta alimentazione dovrebbe essere commisurata alla quantità di energia che il nostro corpo è in grado di bruciare nell’arco della giornata. Un metabolismo più lento, brucerà meno kcal rispetto a uno più veloce. Prima, quindi, di stabilire quanto mangiare, sarebbe bene valutare con un esperto la quantità giusta di macros da integrare al fine di convertire il cibo in energia.
  2. Qualità degli alimenti che fanno parte della nostra dieta: cibi ricchi di zuccheri raffinati, carboidrati complessi, grassi saturi et similia, sono sicuramente quelli meno indicati per promuovere un processo di dimagrimento a lungo raggio. Al contrario, contribuiscono ad aumentare la percentuale di massa grassa nel nostro corpo, rallentando di conseguenza anche il metabolismo.
  3.  Insonnia, quanto è legata alla perdita di peso? Non vederci uno stretto collegamento è un grandissimo errore. La mancanza di sonno favorisce l’aumento di cortisolo nel nostro corpo, e il cortisolo meglio conosciuto come ‘ormone dello stress’ non fa altro che incidere negativamente sul metabolismo dei grassi che mal smaltiamo, e che di conseguenza non favorisce la perdita di peso.
  4. Squilibri ormonali: una causa ‘silenziosa’ che non promuove la perdita di peso. Fra questi vi sono un mal funzionamento della tiroide, insulino-resistenza, assunzione della pillola anticoncezionale, e in generale tutte quelle alterazioni ormonali che fanno funzionare il nostro organismo in modo diverso.
  5. Controllo delle emozioni: tristezza, ma soprattutto ansia e stress, possono indurci a guardare al cibo come una via di fuga in un momento in cui sentiamo il bisogno di riversare tutto sul cibo. Questo, inevitabilmente può produrre un sensibile aumento di peso e che, se reso un’abitudine, può portare a conseguenze drastiche.

Cosa fare in questi casi?

Affidarsi a un medico esperto che possa consigliarci il percorso migliore, adatto alla nostra persona e alle nostre esigenze è sicuramente la prima mossa utile. Ma ancora più importante è imparare a gestire le emozioni, e riuscire a distinguere i momenti in cui il nostro corpo ha realmente fame da quelli in cui guardiamo al cibo come a un rimpiazzo emozionale. Nel caso degli squilibri ormonali, effettuare delle indagini più approfondite attraverso un consulto endocrinologico potrebbe essere una svolta, perché in quel caso aiuterebbe a individuare la causa del mancato dimagrimento.

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