Perché gettare gli antibiotici nel water è un boomerang per la salute di tutti? Ecco cosa sapere su una pratica piuttosto grave e sbagliata.
Vi è mai capitato di ritrovarvi in casa con una scatola di antibiotici scaduta o di cui non avete più bisogno? Magari li conservate in un cassetto del bagno “chissà che un giorno possano servire”, oppure pensate di liberarvene velocemente buttandoli nel water o nella spazzatura. Fermatevi! Questo gesto apparentemente innocuo nasconde un pericolo enorme per la vostra salute e per quella del pianeta. Gettando gli antibiotici nell’ambiente, li disperdete nell’acqua e nel terreno.
Qui, invece di sparire magicamente, i loro principi attivi inquinano gli ecosistemi e finiscono per tornare indietro come un boomerang, contaminando l’acqua che bevete e la catena alimentare. Ma il vero problema è ancora più subdolo. I batteri, costantemente esposti a queste piccole dosi di antibiotici “vaganti”, possono diventare resistenti. È come se imparassero a difendersi da questi farmaci, rendendoli inefficaci quando ne avete davvero bisogno per combattere un’infezione.
Pensiamo a un’infezione alle vie urinarie o a una polmonite. In passato, bastavano pochi giorni di terapia antibiotica per guarire. Oggi, a causa della diffusione dei super batteri, queste infezioni possono trasformarsi in incubi sanitari. I farmaci tradizionali non funzionano più, costringendo medici e pazienti a ricorrere ad antibiotici sempre più potenti, con effetti collaterali più gravi.
L’Italia, purtroppo, è in prima linea in questa guerra silenziosa contro i super batteri. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ci ha recentemente bacchettati perché i nostri medici tendono a prescrivere un numero eccessivo di antibiotici. Questo uso improprio, sommato allo smaltimento scorretto dei farmaci scaduti, crea un terreno fertile per la resistenza batterica.
I dati parlano chiaro: in Italia si registrano circa 11.000 morti all’anno per infezioni da super batteri, un triste primato europeo. E le previsioni non sono affatto positive. L’Associazione delle imprese del farmaco (Farmindustria) stima che entro il 2050 la resistenza agli antibiotici potrà causare ben 450.000 vittime nel nostro Paese.
La soluzione è semplice e alla portata di tutti. Innanzitutto, non gettate MAI gli antibiotici scaduti o inutilizzati nel water o nella spazzatura. Recatevi in farmacia: lì troverete appositi contenitori per lo smaltimento sicuro di questi farmaci. In secondo luogo, usate gli antibiotici solo quando strettamente necessari e seguite sempre le indicazioni del vostro medico. Non è “più antibiotico” sinonimo di “guarigione più veloce”, anzi, l’utilizzo improprio indebolisce le vostre difese e favorisce la comparsa di super batteri.
Infine, diffondete la consapevolezza tra amici e familiari. Raccontate loro di questo pericolo invisibile che si annida nel vostro bagno e insieme potete fare la differenza. Ricordate, la salute è un bene prezioso e va protetta. Combattiamo i super batteri con intelligenza e responsabilità, a partire da un piccolo gesto: smaltiamo correttamente gli antibiotici!
Le braccia ad ali di pipistrello ti creano imbarazzo? Prova questi esercizi in casa e…
Le anticipazioni di Beautiful annunciano che ci sarà da rimanere sulle spine per il destino…
Clara riuscirà a stupire Eduardo in carcere con un'inaspettata proposta, di che si tratta? Cosa…
Le ultime anticipazioni di Endless Love sono a dir poco agghiaccianti. In arrivo un dramma…
La celebre soap opera è pronta ad un cambio di programmazione quotidiano: ecco quali sono…
Attenzione, le stelle ti mettono in guardia: se sei di questi segni zodiacali dovresti aprire…